Una Fede Semplice e Concreta


Il rapporto tra Giuseppa Samiolo e il marito fu estremamente conflittuale e il clima domestico ne risentì pesantemente; Maria soffrì molto per quella situazione e fece sempre il possibile per mantenere la pace in famiglia. In mezzo a tanta desolazione, unico vero riferimento affettivo e morale fu la nonna materna, Cesira Cornetto, che, con la sua fede semplice e concreta, le trasmise i grandi valori religiosi e morali della sua vita: l’amore per Gesù e Maria, per il prossimo, per la natura. In Maria nacque una straordinaria confidenza verso Gesù, confidenza che sarà il centro di gravitazione di tutta la sua spiritualità e fin dall’infanzia decise di consacrare la vita al “suo” Gesù. Ancora adolescente, Maria comprese l’importanza del legame con la Chiesa e, per questa ragio­ne, si affidò pienamente a un direttore spirituale; dopo il ritiro del suo primo direttore spirituale, don Bassiano Paiato, volendo vivere una sempre più perfetta conformazione alla volontà di Dio nell’esercizio dell’ubbidienza, Maria domandò che il direttore spirituale le fosse indicato dal Vescovo; fu così affidata alla direzione di mons. Rodolfo Barbieri, poi di mons. Adelino Marega, e per gli ultimi sedici anni, a quella di mons. Aldo Balduin.


- Fonte : redazione BMB
inserito il 02 lug 2013 (1014)
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